[blockquote style=”1″]Lo stress mentale è più pericoloso dello stress fisico per le giovani donne affette da coronaropatie precoci.[/blockquote]
Stress e rischio di cardiopatie nelle donne
Le giovani donne con una malattia coronarica stabile sono più soggette degli uomini ad un flusso di sangue al cuore ridotto quando si trovano a vivere uno stress emotivo, ma non fisico, secondo una ricerca presentata in occasione delle Sessioni Scientifiche 2014 dell’American Heart Association (Associazione Cardiaca Americana).
Rispetto agli uomini della stessa età, quando sottoposte ad un test di stress mentale, le donne:
– sino all’età di 55 anni hanno presentato un flusso di sangue al cuore tre volte più lento
– dai 56 ai 64 anni hanno presentato un flusso di sangue al cuore ridotto del doppio
– dai 65 anni in poi non hanno presentato alcuna differenza nel flusso di sangue al cuore.
“Le donne che sviluppano una cardiopatia in giovane età costituiscono un gruppo ad alto rischio speciale dal momento che sono vulnerabili allo stress emotivo in modo disproporzionale“, ha affermato la Dr.ssa Viola Vaccarino, autrice dello studio in questione nonché presidentessa del dipartimento di Ricerca ed epidemiologia cardiovascolare della Rollins School of Public Health alla Emory University di Atlanta, in Georgia.
Le donne solitamente tendono a sviluppare dei disturbi cardiaci più tardi rispetto agli uomini. Le giovani donne che soffrono di attacchi cardiaci prematuri, però, presentano maggiori possibilità di morire rispetto agli uomini della stessa età. Fattori di rischio quali il diabete o la pressione alta non sono in grado di spiegare queste differenze nella mortalità.
Durante lo studio, i ricercatori hanno sottoposto 534 pazienti affetti da una coronaropatia stabile ad un esame di stress mentale standardizzato e, durante un altro giorno, ad un esame di stress fisico tradizionale (test da sforzo sul tapis-roulant o test da sforzo di tipo farmacologico). Per quanto riguarda il protocollo relativo allo stress mentale, è stato chiesto alle pazienti di immaginare una situazione stressante che potrebbe verificarsi nella loro vita e di parlare di questa situazione di fronte ad un piccolo pubblico.
I ricercatori si sono serviti dell’imaging nucleare per fotografare il cuore durante i due esami legati allo stress e a riposo. I ricercatori, inoltre, hanno monitorato il battito cardiaco e la pressione sanguigna durante i due test, quello mentale e quello fisico. In seguito, hanno proceduto ad analizzare le differenze nel flusso sanguigno coronarico basandosi sul sesso e sull’età. Rispetto alla grande differenza riscontrata nel flusso sanguigno per quanto riguarda lo stress mentale, donne e uomini hanno presentato le stesse caratteristiche nel flusso sanguigno per quanto riguarda lo stress fisico.
[blockquote style=”2″]Le donne giovani e di mezza età potrebbero essere più vulnerabili allo stress emotivo dal momento che nella vita di tutti i giorni si trovano di fronte ad un fardello di agenti stressori ben più grande, come ad esempio il dover prendersi cura dei figli, del matrimonio, del lavoro e dei genitori[/blockquote] ha affermato la Dr.ssa Vaccarino.
La biologia stessa, inoltre, potrebbe essere uno dei responsabili di questa differenza, portando ad esempio una propensione maggiore ad una funzione anormale dei vasi sanguigni durante lo stress emotivo, come una costrizione esagerata dei vasi sanguigni coronarici o periferici.
I medici dovrebbero fare attenzione alla vulnerabilità particolare delle giovani donne e delle donne di mezza età allo stress e “porre tutte quelle domande relative allo stress psicologico che spesso non osano porre”, ha dichiarato la Dr.ssa Vaccarino.
[blockquote style=”2″]Se si rendono conto che la loro paziente sta vivendo uno stress psicologico o è affetta da depressione, i medici dovrebbero consigliare alla donna di chiedere aiuto a degli specialisti di salute mentale, dei programmi di riduzione dello stress o ad altri servizi di questo tipo.[/blockquote]
[tabs][tab title =”Fonte”]American Heart Association. “Mentally stressed young women with heart disease more likely to have reduced blood flow to heart.” Medical News Today. MediLexicon, Intl., 16 Nov. 2014. Web. 4 Feb. 2015.[/tab][tab title =”Revisione scientifica”]Dott. Federico Baranzini[/tab][tab title =”Immagine”]www.listelocuridemunca.ro[/tab][/tabs]
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