a young woman experiencing mental illness while being surrounded by people inside.

[blockquote style=”1″]Secondo un recente studio, le persone affette da fobia sociale tendono a pensare che le loro amicizie non siano della più grande qualità, eppure i loro amici sembrano essere di opinione diversa.[/blockquote]

Stringere amicizia è spesso molto difficile per le persone affette da un disturbo di ansia sociale e, come se non bastasse, le persone affette da questo problema tendono a pensare che le loro amicizie non siano della più grande qualità.

Il problema per queste persone, secondo una nuova ricerca della Washington University di St. Louis, sta nel fatto che questa loro convinzione non si rispecchia esattamente nelle opinioni dei loro amici.

[blockquote style=”2″]Le persone affette da un’alta fobia sociale solitamente pensano di apparire in modo molto più negativo di quanto accada in realtà[/blockquote]

ha affermato uno dei co-autori dello studio, il Dr. Thomas Rodebaugh, professore associato di psicologia nella facoltà di Arte e Scienze. “Questo nuovo studio mostra che lo stesso accade quando si tratta delle loro amicizie”.

Lo studio, pubblicato nel mese di novembre sulla rivista Journal of Abnormal Psychology, rivela che le persone affette da un disturbo di fobia sociale spesso sopravvalutano la negatività delle relazioni con i loro amici, persino rispetto a quanto questi stessi amici pensano.

Molto più che una semplice timidezza, il disturbo di ansia sociale consiste in una condizione psichiatrica riconosciuta, che porta la persona che ne soffre a vivere nella paura di incontrare nuove persone, ad ignorare inviti ad eventi sociali od offerte di lavoro per paura di essere rifiutati, trovarsi in imbarazzo o venir esclusi in un qualunque modo ed essere etichettati come perdenti.

Secondo alcune statistiche, il 13% delle persone in Europa e negli Stati Uniti soffrono di un disturbo di ansia sociale. La gravità di questo problema varia, presentandosi in certi casi con paure meno gravi, ma comunque invalidanti, relative ad una singola situazione (spesso quando si tratta di parlare in pubblico), sino alla paura di dover interagire con gli altri in generale.

Basandosi su di una batteria di test psicologici volti a valutare la qualità delle amicizie, lo studio del Dr. Rodebaugh ha preso in considerazione un gruppo di 112 partecipanti, ognuno dei quali aveva ricevuto, o no, una diagnosi di disturbo di ansia sociale. Ogni partecipante si è presentato in compagnia di un amico con cui forma una relazione di tipo non amoroso e che ha accettato di partecipare al test in questione.

[blockquote style=”2″]Le persone affette da disturbo di ansia sociale affermano che le loro amicizie sono peggiori, ma i loro amici non la pensano allo stesso modo[/blockquote]

ha affermato il Dr. Rodebaugh. “I loro amici sembrano dire qualcosa del tipo: È diverso, ma non peggio“.

Le persone affette da un disturbo di fobia sociale hanno riferito che le loro amicizie erano veramente peggiori, rispetto a quelle delle persone che non soffrono di questo disturbo. Queste convinzioni errate apparivano più forti e molto più prevalenti tra i partecipanti allo studio più giovani e in occasione di situazioni in cui l’amicizia era relativamente nuova, secondo quanto hanno scoperto i ricercatori.

“Gli amici delle persone affette da disturbo di fobia sociale sembravano essere al corrente dei problemi dei loro amici e, inoltre, consideravano la persona affetta da disturbo di fobia sociale come la meno dominante all’interno della relazione di amicizia”, ha dichiarato il Dr. Rodebaugh.

Queste scoperte potrebbero giocare un ruolo importante nell’aiutare le persone affette da un disturbo di ansia sociale a comprendere che le loro amicizie potrebbero non essere tanto terribili come pensano. “Aiutare le persone a stringere amicizia è di per sé importante, dal momento che molti studi confermano il fatto che la mancanza di una rete di sostegno sociale solida può rendere le persone vulnerabili a tutta una serie di problemi, come le malattie, la depressione ed una mortalità ancor più precoce”, ha affermato il Dr. Rodebaugh.

La buona notizia è che il disturbo di fobia sociale è curabile. Decenni di ricerche suggeriscono che la terapia della parola, come ad esempio la terapia cognitivo-comportamentale, è altrettanto, se non più, efficace che i farmaci per un trattamento a lungo termine della malattia.

[blockquote style=”2″]Le cure attuali si concentrano, in parte, sull’aiutare le persone affette da disturbo di ansia sociale a rendersi conto del fatto che fanno una ben migliore impressione di quanto pensino[/blockquote]

ha dichiarato il Dr. Rodebaugh. “Il nostro studio suggerisce che questo è vero anche nel caso di amicizie specifiche”.

 

[tabs][tab title =”Fonte”]Washington University in St. Louis. “People with social anxiety come across better than they might think.” Medical News Today. MediLexicon, Intl., 16 Nov. 2014. Web. 17 Feb. 2015. [/tab][tab title =”Revisione scientifica”]Dott. Federico Baranzini[/tab][tab title =”Immagine”]www.viralnovelty.net[/tab][/tabs]

 

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Psichiatra e psicoterapeuta a Milano, in formazione continua, già ricercatore clinico, si occupa con passione della cura dei disturbi d’ansia e e dei disturbi dell’umore integrando l’approccio psicoterapeutico a quello farmacologico. E’ referente scientifico del sito menteecervello.it
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Psichiatra e psicoterapeuta a Milano, in formazione continua, già ricercatore clinico, si occupa con passione della cura dei disturbi d’ansia e e dei disturbi dell’umore integrando l’approccio psicoterapeutico a quello farmacologico. E’ referente scientifico del sito menteecervello.it

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