[blockquote style=”1″]Le benzodiazepine possono risultare pericolose nel trattamento del DPTS e aumentare la probabilità di sviluppare questo disturbo in soggetti con un trauma recente[/blockquote]
I farmaci noti come benzodiazepine sono ampiamente utilizzati per curare i pazienti affetti da un Disturbo post- traumatico da stress (DPTS), ma esistono delle prove in grado di provare che questi farmaci non sono efficaci e potrebbero addirittura rivelarsi pericolosi, e che l’utilizzo di benzodiazepine su pazienti vittime di un trauma recente può aumentare il rischio di sviluppare un DPTS. Queste prove provengono da una revisione sistematica e da una meta- analisi rintracciabile all’interno della rivista Journal of Psychiatric Practice (Rivista della pratica psichiatrica) pubblicata da Wolters Kluwer.
Revisione e meta- analisi del ruolo delle benzodiazepine del DPTS
I ricercatori della Wright State University di Dayton in Ohio ed il Dr. Jeffrey Guina hanno condotto uno studio che rappresenta la prima revisione esaustiva e la prima meta- analisi (analisi dei dati raccolti) a concentrarsi su questo problema. Hanno identificato degli studi clinici o degli studi osservazionali relativi al consumo delle benzodiazepine nei pazienti affetti da DPTS o nei pazienti che sono stati vittime di un trauma recente ed esaminati per un possibile DPTS.
La revisione ha identificato 18 studi che includevano più di 5.200 partecipanti sopravvissuti ad uno o più traumi, come lesioni fisiche, problemi di salute mortali, traumi legati al combattimento, traumi sessuali e disastri. Sulla base delle prove ottenute in occasione di questi studi, le benzodiazepine sono state associate ad un’assenza di miglioramento o ad un peggioramento della gravità generale, dei risultati delle sedute di psicoterapia, dell’aggressività, della depressione e dell’abuso di sostanze nei pazienti con DPTS.
Dodici di questi studi hanno fornito dei dati sufficienti ad una meta- analisi. I risultati hanno mostrato che le benzodiazepine erano associate ad un’assenza di miglioramento nei confronti degli esiti legati al DPTS e che la loro assunzione da parte di pazienti vittime di un trauma recente aveva in realtà aumentato il rischio di DPTS. A tal proposito il Dr. Guina e i suoi co- autori hanno scritto: [blockquote style=”2″]Questi studi, in grado di fornire dei dati sufficienti, suggeriscono che il rischio di sviluppare un DPTS risulta essere più elevato da due a cinque volte nei gruppi che ricevono un trattamento a base di benzodiazpine, rispetto ai gruppi di controllo[/blockquote]
Le benzodiazepine mostrano una certa efficacia nel trattamento di altri Disturbi d’ansia e, sulla base di questo, perchè sono inutili o addirittura pericolosi nel caso del DPTS?
Questo potrebbe essere dovuto al fatto che l’ansia all’interno del DPTS si sviluppa in modo diverso rispetto ad altri Disturbi d’ansia. Il Dr. Guina ha affermato: [blockquote style=”2″]Le benzodiazepine potrebbero risultare efficaci se fossero in grado di inibire in modo selettivo lo stress e i centri dell’ansia all’interno del cervello, che spesso risultano iperattivi nel caso DPTS. Queste, invece, colpiscono in modo indiscriminato il cervello al completo, includendo quelle aree che sono già ipoattive nel DPTS, come i centri cognitivi e della memoria[/blockquote]
Dal momento che le benzodiazepine hanno degli effetti continui sulla memoria, queste potrebbero impedire ai pazienti di apprendere a gestire i sintomi del DPTS. A tal proposito, il Dr. Guina e i suoi colleghi hanno affermato: [blockquote style=”2″]Delle psicoterapie basate sull’evidenza ed incentrate sui traumi necessitano che i pazienti siano in grado di vivere e in seguito padroneggiare l’ansia. Le benzodiazepine possono compromettere quest’esperienza, intorpidendo le emozioni, diminuendo l’efficacia dell’apprendimento ed inibendo il trattamento da parte della memoria del materiale appreso durante la terapia[/blockquote]
Per confermare ciò che viene sostenuto dal Dr. Guina e dai suoi colleghi, sono necessari ulteriori studi, però essi concludono ritenendo le benzodiazepine “relativamente controindicate”per il trattamento del DPTS ed insistono sul fatto che ai nostri giorni sono disponibili vari trattamenti basati sull’evidenza per il DPTS come la psicoterapia, gli antidepressivi e gli inibitori adrenergici che dovrebbero rappresentare una prima scelta in seguito alla quale, in caso, applicare le benzodiazepine.
[tabs][tab title =”Fonte”] Benzodiazepines for PTSD: A Systematic Review and Meta-Analysis Journal of Psychiatric Practice: July 2015 – Volume 21 – Issue 4 – p 281–303 doi: 10.1097/PRA.0000000000000091[/tab][tab title =”Revisione Scientifica”]Dott Federico Baranzini [/tab][tab title =”Immagine”] psy.ox.ac.uk
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